
Pasqua alle porte!
Le giornate più lunghe e soleggiate, la temperatura dell’aria, il venticello fresco e le piogge d’aprile testimoniano l’arrivo della primavera e della Pasqua.
Dopo il periodo di Quaresima comincia la Settimana Santa con la Domenica delle Palme. In questo giorno, raccontano i Vangeli, si ricorda l’ingresso di Gesù a Gerusalemme, accolto festosamente dalla folla con i rami di Palma nelle mani. In ricordo di questo, la liturgia della Domenica delle Palme si svolge iniziando con la benedizione dei rami di ulivo o di palma portati dai fedeli e tradizionalmente scambiati in segno di pace, poi continua con la celebrazione della Messa.
A Pasqua l’Italia ‘mette in scena’ oltre tremila rappresentazioni viventi. Da Nord a Sud è un susseguirsi di processioni, riti religiosi, feste popolari, rappresentazioni sacre e parate in costume, ma è il Venerdì Santo ad attirare maggiormente l’attenzione sui vari riti che vengono celebrati, È il giorno in cui viene commemorata la crocifissione di Cristo.
Ma la Pasqua non è soltanto fatta di riti sacri – in diverse località giochi a base di uova sono in programma la domenica di Pasqua o il Lunedì dell’Angelo, ovvero la Pasquetta, giornata dedicata anche alle gite fuori porta [in the countryside] con il classico pranzo al sacco [picnic basket].
Malgrado il detto “Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi”, gli italiani amano concedersi al buon cibo e festeggiare insieme alla famiglia, specialmente dopo il periodo di Quaresima (che tradizionalmente rappresenta quaranta giorni di digiuno). Le specialità pasquali sono diverse e variano da regione a regione, ma si possono identificare alcuni piatti presenti su tutte le tavole pasquali italiane.
Come in molti altri Paesi cristiani, l’agnello è la pietanza principale per il pranzo di Pasqua. Una delle specialità più famose è il cosciotto d’agnello arrosto spesso accompagnato dai piselli che sono segno dell’arrivo della primavera.
Come primo piatto, specialmente in Romagna, non possono mancare i cappelletti in brodo di cappone.
Il dessert principale e il regalo più comune che si può ricevere quando si decide di invitare qualcuno al pranzo di Pasqua è la colomba il cui impasto ricorda molto il panettone ed esternamente è ricoperta di zucchero e mandorle.
Infine, un altro simbolo pasquale per eccellenza è l’uovo: l’uso di regalare uova a Pasqua è collegato al significato della Pasqua come la festa della primavera, della fecondità e del rifiorire della natura. L’uovo è simbolo della vita che si rinnova e auspicio di fecondità. I più piccini non aspettano il coniglietto pasquale, come avviene nei paesi anglosassoni, ma la mattina di Pasqua ricevono uova di cioccolata al cui interno è presente una sorpresa.