TOURNÉE AUSTRALIANA DEGLI SBANDIERATORI DI SAN GEMINI

TOURNÉE AUSTRALIANA DEGLI SBANDIERATORI DI SAN GEMINI

Fondato nel 1974, il gruppo Sbandieratori di San Gemini (in provincia di Terni, in Umbria) è composto da una cinquantina di membri dai 18 anni in su, ma i bambini, ispirati dai grandi, già cominciano ad addestrarsi dall’età di 10 anni.

Il suo scopo è di conservare le radici storiche e culturali italiane e soprattutto quelle umbre. Questo richiede l’uso di strumenti musicali di tipo medioevale, come le chiarine (trombe) e i tamburi, nonché vessilli e costumi di lana legati a importanti famiglie medioevali e cuciti a mano. Una volta i giovani volevano unirsi al gruppo anche per viaggiare all’estero, ma ora che i viaggi sono economici, lo fanno per passione e tradizione. E’ per rimanere fedeli a queste tradizioni che le donne sono precluse.

Simone, Andrea ed Emiliano nella piazza di Canberra durante il National Multicultural Festival a Canberra

Gruppetti di Sbandieratori girano il mondo dal 1974, inizialmente in Italia ma dal 1980 anche fuori. Tra le città italiane più visitate figurano Firenze, Roma, Assisi e Gorizia (per il festival internazionale folcloristico). In Europa vanno soprattutto in Francia e Germania, poi spesso negli Stati Uniti – a Milwaukee ci sono andati ben dieci volte per la loro Festa Italiana – e anche in Israele. Qui in Australia vennero per la prima volta nel 1997, a Melbourne, e, a Canberra, nel 2017 per la nostra Festa Italiana nei Giardini dell’Ambasciata. Vi sono ritornati quest’anno come parte di una tournée di dieci giorni iniziata venerdì 21 febbraio al Festival Multiculturale e terminata domenica 1° marzo alla Festa Italiana.

Per i nove sbandieratori che hanno fatto parte di questo gruppo, la cui età variava dai 15 ai 40 anni, è stato un vero tour de force. Per fortuna non hanno sofferto di jetlag e si sono esibiti proprio il giorno del loro arrivo. Durante i dieci giorni hanno fatto sette performance per il Festival Multiculturale, tre per la Festa Italiana, una nel prato della scuola elementare bilingue di Yarralumla, un’altra alla scuola privata Canberra Girls Grammar ed una nell’atrio del National Museum of Australia, per un totale di 13 spettacoli.

Durante queste performance, abbiamo avuto modo di ammirare la destrezza e le

Un momento della performance sul prato della Yarralumla Primary School di Canberra

avvincenti coreografie degli sbandieratori. Tra i tanti numeri spiccano il singolo di Mirko con due bandiere; le varie acrobazie di Mirko e Andrea culminanti con Mirko che sbandiera in piedi sulle spalle di Andrea (momento molto emozionante per il pubblico); la bellezza e grazia del trio Emiliano-Andrea-Simone quando sbandierano a mo’ di farfalla, e la precisione mozzafiato dei quattro che lanciano le bandiere in modo che s’incrocino per aria. Ma ogni numero aveva la sua attrattiva e giustamente meritava gli entusiastici applausi della folla.

I musicisti (Michele e Leonardo alle chiarine, Francesco e Lorenzo ai tamburi, con Lorenzo porta-stendardo) sono stati ammirevoli. La sincronizzazione dei due tamburi era eccezionale.

Durante i due giorni liberi il gruppetto si è recato a Sydney per un po’ di turismo. In quella metropoli di oltre cinque milioni di abitanti hanno visitato alcune delle maggiori attrazioni come l’Opera House. Hanno anche preso un traghetto per la spiaggia di Manly e durante il tragitto hanno potuto ammirare la stupenda baia della città. Alcuni si sono pure tuffati nelle onde di Manly. Dalla torre più alta di Sydney hanno ammirato vedute panoramiche ineguagliabili.

Alla domanda su cosa li ha più colpiti in Australia e sulle differenze tra i due paesi, Mirko ha risposto che qui ha notato un grande senso di libertà e spazi enormi oltre che grande pulizia. Andrea ha trovato che qui le persone non vengono giudicate dall’aspetto fisico, che il paesaggio è valorizzato e che le strade sono ‘accurate’. Per Lorenzo, Canberra è proprio bella con i suoi spazi verdi aperti, pulizia dappertutto ed un bellissimo zoo – un’opinione condivisa dagli altri. Tutti sono d’accordo che la calorosa accoglienza ricevuta dalla comunità italo-australiana dimostra che l’italo-australiano incarna ‘la parte buona’ sia dell’Italia che dell’Australia. Consapevoli della storia dell’emigrazione italiana in questo paese, affermano “E’ un peccato che le associazioni italiane all’estero stiano finendo”.

Acrobazie di Mirko e Andrea alla Festa Italiana ai Giardini dell’Ambasciata d’Italia

Dopo aver sottolineato ancora una volta la stupenda ospitalità ricevuta, Mirko si augura che l’impatto positivo degli spettacoli presentati, “che erano qualcosa di diverso, abbia pagato in parte le spese” della loro visita aggiungendo che per il gruppo le soddisfazioni sentite “hanno ripagato le fatiche fatte durante l’anno con le prove”. Per ultimo, alla domanda su quali sono stati i momenti più salienti della loro visita, Mirko ha menzionato per primo la loro performance al Museo Nazionale, poi la sfilata al Festival Multiculturale ed infine le esibizioni alla Festa Italiana.

Si sono congedati nella speranza di poter tornare Canberra aggiungendo che gli piacerebbe tanto esibirsi anche a Sydney se si trovasse uno sponsor.

Yvette Alberti Devlin