CAMPIONATO EUROPEO DI CALCIO – UEFA EURO 2020

CAMPIONATO EUROPEO DI CALCIO – UEFA EURO 2020

Il gioco del Calcio si può considerare lo sport italiano per eccellenza, quello più seguito da tutti, senza distinzione di ceto, che suscita discussioni infinite e che ha anche un forte impatto economico.

In Italia vi sono ben tre giornali quotidiani sportivi: la Gazzetta dello Sport, il Corriere dello Sport/Stadio e TuttoSport. C’è poi un mensile, Guerrin Sportivo, fondato nel 1912 che è il più vecchio giornale sportivo del mondo. Inoltre, praticamente tutti i giornali quotidiani hanno delle pagine dedicate allo Sport. Il Calcio fa sempre la parte del leone, occupando la maggior parte dello spazio disponibile.

Un evento molto importante è il Campionato europeo di calcio UEFA (Union of European Football Associations) che si svolge ogni 4 anni. Il primo si tenne nel 1960 con pochissime squadre, fino ad arrivare alle 24 attuali della fase finale, uscite dal torneo di qualificazione di 55 squadre.

L’ultimo, UEFA EURO 2020, doveva svolgersi lo scorso anno, ma è stato rimandato a causa della pandemia.

Il Campionato ha mantenuto il suo nome, UEFA EURO 2020, e si è svolto tra l’11 giugno e l’11 luglio 2021. Questa volta non ha avuto la sede in una unico paese europeo, come in precedenza, ma si è svolto in maniera itinerante in diverse nazioni.

In passato hanno vinto il campionato 3 volte la Spagna e la Germania, due volte la Francia e una volta l’Unione Sovietica, la Cecoslovacchia, i Paesi Bassi, la Danimarca, la Grecia e il Portogallo.

L’Italia aveva vinto nel 1968 e ha vinto di nuovo quest’ultima edizione, battendo, al Wembley Stadium di Londra, proprio l’Inghilterra, per 3 a 2, dopo i calci di rigore, essendosi chiusi sull’1-1 i tempi regolamentari e supplementari.

La tradizione degli incontri tra le due squadre è favorevole all’Italia, con 5 vittorie, 2 pareggi e una sconfitta.

Questa era però un’occasione particolare, dato che la finale del campionato europeo si disputava a Wembley a Londra. Gli inglesi avevano caricato l’evento di particolare significato, sicuri che la Coppa, simbolo del torneo, sarebbe finalmente arrivata a casa loro, pur non avendo mai vinto in precedenza questo campionato.

Alla gara erano presenti il Principe William, con la moglie Kate Middleton e il principino George. Per l’Italia era presente il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Come ho detto, la partita si è conclusa ai calci di rigore, con una netta, sofferta e meritata vittoria dell’Italia.

L’entusiasmo italiano è stato forte ed ha coinvolto lo stesso Presidente Mattarella, che, come in passato per altri suoi illustri Colleghi, non ha saputo trattenersi dal manifestare la gioia che era di tutti gli italiani.

Naturalmente, al contrario, vi è stata la grande delusione degli Inglesi, ben evidente nelle immagini a fine partita della Famiglia reale, specie di George, e del capitano della squadra Harry Kane che ha dovuto consolare la moglie.

E fin qua, tutto regolare: l’entusiasmo dopo una vittoria e la delusione dopo una sconfitta, rientrano nella cose normali dello Sport e della vita in generale.

Quello che invece non è stato regolare e non è piaciuto agli italiani, ma neppure all’opinione pubblica inglese e di tutto il mondo, sono stati certi atteggiamenti veramente anti-sportivi, al limite della buona condotta istituzionale.

Infatti la Famiglia reale ha lasciato lo stadio senza neppure salutare il Presidente Mattarella: questo è grave, uno sgarbo istituzionale, oltre che sportivo.

Inoltre tutti i giocatori inglesi, dopo aver ricevuto la medaglia di argento a fine partita, se la sono subito sfilata tutti dal collo e sono usciti dallo stadio senza attendere la fine della cerimonia di premiazione: e questo è gravissimo, dimostrando di non possedere nessun senso sportivo.

Purtroppo, bisogna dirlo, mai nessuna squadra di calcio ha avuto un atteggiamento simile.

Per gli appassionati di calcio, ricordiamo un episodio su tutti: il 17 luglio 1994 l’Italia perse contro il Brasile ai rigori per 3-2, ai Campionati del mondo che si disputavano negli USA. I nostri giocatori rimasero in campo, con la medaglia al collo, compresi Baggio e Baresi che pure avevano sbagliato i loro rigori e avevano quindi un ulteriore motivo di delusione e rabbia.

Per una fortuita circostanza, qualche ora prima, a pochi chilometri di distanza, sul campo di Wimbledon, il tennista italiano Mauro Berrettini aveva onorevolmente perso la finale di quel famoso torneo di tennis. Anche lui era rimasto sul campo fino alla fine della cerimonia, onorando l’avversario che lo aveva sconfitto, il pubblico e lo sport in generale.

Tornando al Campionato Europeo, tutto questo non ha ovviamente impedito, al rientro in Italia, di continuare i festeggiamenti della vittoria.

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Draghi hanno ricevuto la squadra e i suoi dirigenti al Quirinale e a Montecitorio, accomunando alla festa anche il tennista Matteo Berrettini, che così onorevolmente aveva portato in alto il buon nome dell’Italia.

Luigi Catizone