Gli Omografi: Il valore dell’accento che cambia le parole

Gli Omografi: Il valore dell’accento che cambia le parole

L’accento tonico (più propriamente detto accento d’intensità) ha in italiano una funzione molto importante.

Esso può cadere sull’ultima sillaba e si hanno allora le parole tronche: partì, cascò, caffè; sulla penultima sillaba ed abbiamo le parole piane: cadùta, lìbro, totàle; sulla terzultima e si hanno le parole sdrucciole: càmera, pàgina, ostàcolo; più raramente, spesso in forme verbali, su sillabe ancora antecedenti (fàbbricano, lìberatene).

Gli omografi sono parole che variano di significato in base alla pronuncia con accentazione diversa. Di solito, l’accento non è segnato, capitando all’interno della parola. Pertanto, il diverso significato si deve intuire dal contesto della frase. Talvolta, per chiarezza, può essere segnato, specie quando il significato della frase è ambiguo.

 

ESEMPI

Abbònati (imperativo di abbonarsi) Abbonàti (che si abbonano)
Allèati (imperativo di allearsi) Alleàti (sostantivo)
Àltero (presente indicativo di alterare) Altéro (aggettivo)
Àmbito (sostantivo) Ambìto (participio pass di ambire)
Àncora (sostantivo) Ancòra (avverbio)
Anùria (sostantivo: assenza di urina) Anurìa (sostantivo: assenza di coda)
Aprìle mese dell’anno Àprile (imperativo di aprire)
Attàcchino (imperativo di attaccare) Attacchìno (sostantivo)
Bàcino (imperativo di baciare) Bacìno (sostantivo)
Balìa (sostantivo, essere in balia di qualcuno) Bàlia (sostantivo, nutrice)
Benefìci (sostantivo, vantaggi) Benèfici (aggettivo)
Bràmino (imperativo di bramare) Bramìno (sostantivo)
Càmpano (presente indicativo di campare) Campàno (aggettivo)
Càpito (presente indicativo di capitare) Capìto (participio passato di capire)
Circùito (sostantivo) Circuìto (participio pass. di circuìre)
Còmpito (sostantivo) Compìto (aggettivo)
Condòmini (abitante in un condominio) Condomìni (plurale di condominio)
Concèntrati (imperativo di concentrarsi) Concentràti (sostantivo/part. pass.)
Cupìdo (dio dell’amore) Cùpido (aggettivo)
Décade (sostantivo) Decàde (pres. indic. di decadere)
Desìderi (presente indicativo di desiderare) Desidéri (sostantivo)
Imbòscati (verbo imperativo di imboscare) Imboscàti (part. pass. di imboscare)
Intìmi (2° persona indicativo di intimare) Ìntimi (aggettivo)
Intùito (sostantivo: perspicacia) Intuìto (dal verbo intuire)
Lèggere (verbo) Leggère (aggettivo)
Monòtono (aggettivo) Monotòno (aggett., in matematica)
Nettàre (verbo, pulire) Nèttare (sost., bevanda degli Dei)
Nocciòlo (albero) Nòcciolo (seme)
Pàgano (verbo, da pagare) Pagàno  (non cristiano)
Presìdi (sostantivo, guarnigione militare) Prèsidi (sostant., direttori scolastici)
Princìpi (sostantivo, norme) Prìncipi (sostantivo, nobili)
Seguìto  (verbo, da seguire) Séguito  (sost., scorta, consenso)
Tenére (verbo) Tènere  (aggettivo, morbide)
Vàluta (verbo, da valutare) Valùta (moneta)
Collègati (imperativo, da collegàre) Collegàti (part. pass. da collegàre)

 

Anche il famoso scrittore Gianni Rodari, specialista in letteratura per bambini, ha cercato di aiutare i più giovani all’uso corretto dell’accento, scrivendo anche simpatiche poesie, come quella qui riportata.

 

Como nel comò

di Gianni Rodari

 

Una volta un accento
per distrazione cascò
sulla città di Como
mutandola in comò.
Figuratevi i cittadini
comaschi, poveretti:

detto e fatto si trovarono
rinchiusi nei cassetti.
Per fortuna uno scolaro
rilesse il componimento
e liberò i prigionieri
cancellando l’accento.
Ora ai giardini pubblici
han dedicato un busto
“A colui che sa mettere
gli accenti al posto giusto”.

 

Sempre per aiutare a ricordare dove casca l’accento e dove invece non deve esserci, si usano talvolta delle simpatiche filastrocche, come questa:

 

Filastrocca accento

Su qui e qua l’accento non va
su lì e su là l’accento ci sta
su me e su te l’accento non c’è
e non lo vuol su
ma lo vuol giù
e lo vogliono pure lì, là, più.

VA STA FA
VO STO FO
io mai accenterò.
Metterò su egli DÀ
l’accento che ci va.
Niente accento
su QUA QUI,

doppio invece su LÀ LÌ.
Per se stesso
accento il SÉ.
Se mi escludi accento il NÉ,
se mi accetti accento il SÌ
e sorrido tutto il DÌ.
Senza niente lascio il SU,
ha il berretto il signor GIÙ.
Per finire sopra il NO
Mai l’accento metterò!!!
SUL NUMERO TRE L’ACCENTO NON C’È
SUI COMPOSTI DI TRE, L’ACCENTO C’È!!!

SCRIVEREMO PERCIÒ: trentatré, centrotré, novantatré ….

 

…E SE GLI ACCENTI SONO IMPORTANTI,  ANCHE GLI APOSTROFI E LE VIRGOLE NON SCHERZANO!

 

 

 

 

 

A cura di Luigi Catizone