Live Videoconference in English with Doctor Carmelo Malacrino,  Director Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria

Live Videoconference in English with Doctor Carmelo Malacrino, Director Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria

Friday, February 22nd 2019, at 6:00pm – Italian Cultural Centre  80-82 Franklin St. Forrest ACT

https://www.museoarcheologicoreggiocalabria.it/

Dopo il catastrofico terremoto del 1908, che distrusse la città, per iniziativa dell’archeologo trentino Paolo Orsi, nacque l’idea di realizzare a Reggio Calabria un grande istituto museale nazionale permanente dedicato alla Magna Grecia.

Il progetto prese forma concreta nel 1954, con la fusione delle collezioni civiche con quelle statali. Il nucleo principale era costituito dai materiali provenienti dalle numerose e prodigiose campagne di scavo condotte dalla Soprintendenza calabrese e dallo stesso Orsi nei principali siti archeologici della regione.

Il nuovo allestimento permanente conta ben 220 vetrine e si sviluppa su quattro livelli:

livello A – Preistoria e protostoria; età dei metalli;

livello B – Città e santuari della Magna Grecia;

livello C – Necropoli e vita quotidiana della Magna Grecia: Sibari, Crotone, Hipponion, Kaulonia, Cirò e Laos; lucani e brettii;

livello D – Reggio, dove è collocata la sala dei Bronzi di Riace e di Porticello (vedi: Dante Review Issue: July – August 2018).

livello E – Riservato alle esposizioni temporanee

In the aftermath of the catastrophic earthquake of 1908, which destroyed the city, Paolo Orsi developed the idea of building in Reggio Calabria a large National Institute as a permanent museum dedicated to Magna Graecia (the name given by the ancient Romans to the coastal areas of Southern Italy that were extensively occupied by Greek settlers). The project took shape in 1954 with the merger of local and state collections. The nucleus of the collection consisted of finds from the many prodigious excavation campaigns conducted by the Soprintendenza calabrese and by Orsi himself at the region’s principal archeological sites.

The new permanent exhibition features 220 displays and is divided into four levels:

level A – Prehistory and Protohistory, the Ages of Metals;

level B – Cities and sanctuaries of Magna Graecia;

level C – Necropolis and daily life of Magna Graecia: Sybaris and Croton, Hipponion, Kaulon, Ciro Laos; the Lucani and Bruttians

level D – Reggio, including  the room with the Riace and Porticello Bronzes (Dante Review Issue: July – August 2018) ;

level E – It is reserved for temporary exhibitions.


CV di Carmelo Malacrino

Nato a Catanzaro nel 1971, nel 1998 si laurea in Architettura all’Università di Firenze. Nel 2002 si specializza in Archeologia e Architettura Antica presso la Scuola Archeologica Italiana di Atene e nel 2005 consegue il Dottorato di Ricerca di eccellenza in Storia dell’Architettura e della Città, Scienze delle Arti e del Restauro presso l’Università di Venezia. Ha insegnato ‘Archeologia Preventiva’ ad Addis Abeba (Etiopia). E’ Ricercatore Universitario di Storia dell’Architettura presso l’Università di Reggio Calabria.

E’ autore di numerose monografie e saggi editi in riviste internazionali.

Ha diretto molte campagne archeologiche su monumenti antichi in Italia e in Grecia.

Dall’agosto del 2015, in seguito a una selezione internazionale, è stato nominato direttore del nuovo Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, trasformando il Museo in luogo vitale, inclusivo e capace di promuovere lo sviluppo della cultura, nella città e nel territorio.

È stato organizzatore di numerosi convegni e mostre, di cui ha curato i relativi atti e cataloghi.

 

Dr Carmelo Malacrino has been the Director of the National Archeological Museum of Reggio Calabria since 2015.

He has qualifications in architecture from the Università degli Studi di Firenze, and in archeology and ancient architecture from the Scuola Archeologica Italiana di Atene and the Istituto Universitario di Architettura di Venezia. He has directed archeological campaigns at many sites in Italy and Greece, as well as working as a university teacher and researcher.