ANCHE A CANBERRA CELEBRATA LA FESTA DELLA REPUBBLICA ITALIANA

ANCHE A CANBERRA CELEBRATA LA FESTA DELLA REPUBBLICA ITALIANA

L’ambasciatrice d’Italia, SE Francesca Tardioli, alla sua prima celebrazione ufficiale della festa nazionale tenutasi il 2 giugno, ha già lasciato il suo segno.

Alla presenza di circa 170 invitati (tra cui il Sen Francesco Giacobbe, esponenti del mondo diplomatico, della comunità italiana, di aziende italiane, del governo federale e locale, nonché enti di Sydney – ENIT, ICE e Camera di Commercio Italiana) si è iniziato con un avvolgente ‘welcome to country’ da parte di Wally Bell, un ‘Elder’ della tribù indigena locale (Ngunnawal). Bell ha spiegato il concetto del rito di benvenuto (che invoca la protezione dei visitatori da parte degli spiriti degli antenati indigeni) prima di cantare nella sua lingua, accompagnandosi con i tradizionali bastoncini.

Al suono dei due inni nazionali, che contribuiva a creare un’atmosfera solenne, è seguito il rituale brindisi ai capi di stato italiano ed australiano, e ai rispettivi popoli, da parte del capo del protocollo australiano e dell’ambasciatrice.

L’aborigeno Ngunnawal Wally Bell

In rappresentanza del governo federale, ha preso la parola la senatrice Concetta Fierravanti-Wells che ha letto un messaggio del primo ministro Scott Morrison nel quale veniva sottolineato l’immenso contributo degli italiani allo sviluppo dell’Australia e ‘al variegato tessuto della società’, riconoscendo in particolare l’architetto del Parlamento Aldo Giurgola che ‘aveva colto lo spirito del dopoguerra’.  Morrison ha concluso il messaggio mettendo in risalto i ‘valori condivisi’ in questioni internazionali e gli ingenti investimenti italiani in Australia, soprattutto a Sydney.

Nel suo intervento ad ampio raggio, l’ambasciatrice ha fatto riferimento ad una serie di temi: dalla nascita della Repubblica 75 anni fa e l’inizio di rapporti diplomatici con l’Australia 72 anni fa, al condiviso rispetto per le regole, principi e valori internazionali; dal forte retaggio italiano in Australia, fonte di orgoglio per il notevole contributo allo sviluppo del paese,  alla seria problematica dell’instabilità globale e dei cambiamenti climatici; dal persistente rischio posto dal Covid (causa di 126.000 decessi in Italia e di un calo del 9% nel Pil del 2020), alla fiducia nella ripresa economica, una ripresa simile a quella del ‘miracolo economico’ post-bellico; dal contributo di talento italiano come Enrico Palermo (capo dell’agenzia spaziale australiana), all’impegno dell’Italia verso il pianeta e le generazioni future.

Cambiando argomento, la Tardioli ha poi attirato l’attenzione sulla mostra di una ventina di Moto Guzzi parcheggiate di fronte alla residenza, moto portate a Canberra da un gruppo di motociclisti venuti da Sydney per festeggiare il 100esimo anniversario dall’inizio della produzione di queste mitiche moto italiane. Dopo aver menzionato che il 2021 segna pure il 700esimo anniversario dalla morte del grande poeta e filosofo Dante Alighieri, l’ambasciatrice ha concluso il discorso ringraziando i numerosi sponsor.

Una stupenda celebrazione della Festa della Repubblica, conclusa con un delizioso rinfresco che includeva un tradizionale aperitivo e vini italiani.

Infine, da notare che anche Canberra ha illuminato due grandi strutture con il tricolore la notte del 2 giugno: il Carillon sul lago e la Telstra tower in cima alla Black Mountain.

Yvette Alberti