Ennio Morricone: la colonna sonora delle ultime generazioni

Ennio Morricone: la colonna sonora delle ultime generazioni

Un grande italiano è morto il 6 luglio 2020 a Roma, dove era nato il 10 novembre 1928.

Conosciuto in tutto il mondo come Compositore, Direttore d’orchestra e Arrangiatore, è stato veramente la “colonna sonora” di almeno 2 generazioni, a partire dagli anni ‘60.

Aveva studiato al Conservatorio Nazionale di Santa Cecilia, allievo del compositore Goffredo Petrassi, diplomandosi prima in tromba e poi in composizione.

Solo per dare la misura quantitativa del suo lavoro, basti pensare che ha scritto le musiche di oltre 500 film e serie TV.

Negli anni ’60, ha scritto arrangiamenti di canzoni popolari come Sapore di sale, Il Mondo, Se telefonando e molte di Edoardo Vianello (Pinne fucile ed occhiali, Guarda come dondolo, AbbronzatissimaO mio Signore, Hully gully in 10, Sul cucuzzolo). Quale adolescente nell’Italia di quegli anni non ha sognato ballando una di queste musiche, guancia a guancia, nel ballo della “mattonella”?

Ha scritto anche Opere di Musica Contemporanea, oltre 100 composizioni, a partire dal 1946, ma queste non sono state adeguatamente apprezzate e riconosciute, rimanendo per questo un grande rammarico al Maestro.

Molta della fama di Morricone deriva dalla sua collaborazione con Sergio Leone. I due erano compagni di classe, a partire dalle elementari, e cominciarono a lavorare insieme nel 1964, con la sua prima colonna sonora per il film “Per un pugno di dollari”, che il primo dei cosiddetti Spaghetti-western. Dopo di esso ci furono Per un pugno di dollariPer qualche dollaro in più, Il buono, il brutto, il cattivo: tutti e tre i film sostituiscono la Trilogia del dollaro. Seguì la Trilogia del tempo: C’era una volta il West; Giù la testa; C’era una volta in America (ultimo film di Sergio Leone).

Sempre nell’ambito del filone Spaghetti-western, scrive musiche per film di altri registi, tra cui Sergio Corbucci (Il grande silenzio, Il Mercenario) e Duccio Tessari (Una pistola per Ringo).

In Italia compone musiche per film di Bernardo Bertolucci, Giuliano Montaldo, Francesco Rosi, Mauro Bolognini, Luigi Comencini, Franco Zeffirelli, Carlo Verdone e soprattutto Giuseppe Tornatore, solo per citarne alcuni.

Anche Hollywood di accorge presto del Maestro, già negli anni ’70, e quindi lo chiamano registi molto famosi ed importanti, come John Carpenter, Brian De Palma, Barry LevinsonMike NicholsOliver Stone e Quentin Tarantino.

Lavora anche con altri registi di grande nome come Pedro Almodovar e Roman Polanski.

Impossibile citare tutti i film e registi per i quali ha lavorato. Per gli appassionati rimando a questo link https://it.wikipedia.org/wiki/Colonne_sonore_di_Ennio_Morricone

I premi vinti in Italia e in giro per il mondo, sono innumerevoli. Anche per questi rimando ad un link che li riporta tutti, almeno lo spero, https://en.wikipedia.org/wiki/List_of_awards_and_nominations_received_by_Ennio_Morricone

Con i premi Oscar, ha avuto un rapporto particolare. Ha avuto ben 6 Nomination: nel 1979, con Days of Heaven di Terrence Malick; nel 1987, con The Mission di Roland Joffé; nel 1988, con The Untouchables di Brian De Palma; nel 1992, con Bugsy di Barry Levinson; nel 2001, con Malèna di Giuseppe Tornatore. In nessuna di queste occasioni vinse. Nel 2007, quasi per rimediare a questa carenza, l’Accademy gli conferì alla carriera l’Honorary Academy Awardper i suoi contributi magnifici all’arte della musica da film“. Ma il Maestro ebbe poi la sua grande rivincita nel 2016, vincendo l’Accademy Award con The Hateful Eight di Quentin Tarantino.

Morricone ha vinto anche tre Grammy Awards, quattro Golden Globes, sei BAFTA, dieci David di Donatello, undici Nastri d’argento, due European Film Awards, un Leone d’Oro alla carriera e un Polar Music Prize.

Ha anche venduto inoltre più di 70 milioni di dischi.

Il 26 febbraio 2016, gli è stata attribuita la Stella numero 2574 nella celebre Hollywood Walk of Fame e il 27 dicembre 2017 ha ricevuto l’onorificenza di Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana.

I funerali, per sua esplicita richiesta, sono stati in forma privata. Il giorno prima di morire aveva scritto il suo commiato dalla famiglia e dagli amici.

Ne riportiamo alcune righe: “ENNIO MORRICONE è morto. Lo annuncio così a tutti gli amici che mi sono stati sempre vicino e anche a quelli un po’ lontani che saluto con grande affetto. Impossibile nominarli tutti. (…). C’è una sola ragione che mi spinge a salutare tutti così e ad avere un funerale in forma privata: non voglio disturbare. (…). Un saluto pieno, intenso e profondo ai miei figli Marco, Alessandra, Andrea, Giovanni, mia nuora Monica, e ai miei nipoti Francesca, Valentina, Francesco e Luca.
Spero che comprendano quanto li ho amati.
Per ultima Maria (ma non ultima). A lei rinnovo l’amore straordinario che ci ha tenuto insieme e che mi dispiace abbandonare. A Lei il più doloroso addio”

Probabilmente molti di noi hanno in casa dischi o CD con musiche di Ennio Morricone. A ogni modo, basta fare un rapido giro su YouTube, per trovarne un’infinità.

Riposa in pace, Maestro.

Luigi Catizone