Il 15 di Agosto ricorre la festa di Ferragosto, che si celebra in Italia, nella Repubblica di San Marino e nel Canton Ticino.

E’ una festa che nasce nella Roma Imperiale ed era detta Feriae Augusti (significa: giorni di riposo e di vacanza di Augusto), e venne istituita proprio da Augusto nel 18 a.C..  Si aggiungeva ad altre festività agostane: i Vinalia rustica, i Nemoralia e i Consualia, queste ultime dedicate al dio Conso, protettore della terra e dell’agricoltura.

La festa originariamente cadeva il 1 agosto e fu spostata al 15 per volere della Chiesa Cattolica, per far coincidere la ricorrenza laica con la festa religiosa dell’Assunzione di Maria in cielo.

La tradizione popolare della gita turistica di Ferragosto nacque durante il ventennio fascista, a metà degli anni venti, quando il regime organizzava gite popolari, grazie all’istituzione dei “Treni popolari di Ferragosto”, con prezzi fortemente scontati.

Durante queste gite popolari la maggior parte delle famiglie italiane ebbe per la prima volta la possibilità di vedere con i propri occhi il mare, la montagna e le città d’arte. Nondimeno, dato che le gite non prevedevano il vitto, nacque anche la collegata tradizione del pranzo al sacco.

Nel secondo dopoguerra, man mano che miglioravano le condizioni economiche della popolazione e la motorizzazione delle famiglie (Vespa, Lambretta o altri motocicli e poi la FIAT 500 e la Fiat 600) si è andata sempre più diffondendo l’abitudine della “gita fuori porta” di tutta la famiglia.

I lettori di origine italiana, e non solo, ben ricordano che il 15 agosto è la festa delle scampagnate e delle gite. Anch’io le ricordo bene e di solito noi, che abitavamo in Calabria, con familiari e amici, andavamo in Sila, dove si stava al fresco sotto i pini e si mangiava abbondantemente.

Nel corso degli anni, alcune cose si sono modificate. Oggi infatti si ha la possibilità e l’abitudine di fare gite “fuori porta” nel corso di tutto l’anno e non raramente per più di un giorno, almeno durante l’estate.

Sono famose le immagini televisive o fotografiche delle spiagge italiane affollatissime, delle lunghe code di automobili che partono o rientrano dalla gita ferragostana. Al contrario si vedono le grandi città spopolate, con pochissime macchine e persone circolanti.

Negli anni più recenti, secondo notizie giornalistiche, pare che si stiano modificando le abitudini degli italiani e molti preferiscono visitare le città d’arte e i luoghi culturalmente interessanti anche il giorno di Ferragosto.

Naturalmente non dobbiamo dimenticare che Ferragosto è anche la festa religiosa dell’Assunzione della Madonna e quindi in molte città o piccoli paesi vi sono le celebrazioni religiose di questa ricorrenza.

E’ impossibile enumerare tutte le tradizioni popolari e culinarie legate a Ferragosto. Per esempio, e per pura curiosità, ricordiamo che a Messina si svolge la processione della Vara, dedicata alla Madonna Assunta. A Porto Santo Stefano abbiamo il Palio dell’Argentario, antica gara remiera. Curiosa è a Montereale la gara poetica tra cantori “a braccio”, che si svolge nel prato adiacente l’Abbazia della Madonna in Pantanis. Per gli appassionati del Lotto, ricordiamo che la smorfia napoletana assegna al Ferragosto il n. 45.

Interessante è rammentare che nei primi decenni del XX secolo, nelle zone industriali della Lombardia e del Piemonte, i padroni delle fabbriche “davano il Ferragosto” agli operai, davano cioè denaro o beni commestibili, in modo che potessero trascorrere lietamente il giorno di Ferragosto con le loro famiglie.

Ferragosto ricorre spesso nella letteratura, nella musica e nel cinema italiano. Ad esempio il primo film di Gianni Di Gregorio è Pranzo di Ferragosto, opera premiata con il David di Donatello e il Nastro d’Argento. Il noto film “il Sorpasso” di Dino Risi, con Vittorio Gassman, Jean-Louis Trintignan e Catherine Spaak, si svolge proprio nel giorno di Ferragosto. Tra i libri più celebri, ricordiamo Scherzi di Ferragosto di Alberto Moravia, Ferragosto di morte di Carlo Cassola e Notte di Ferragosto di Andrea Camilleri. Molte sono le canzoni popolari dedicate a questa data.

Luigi Catizone