Talani, Giampaolo — Il Pittore-bagnino

Talani, Giampaolo — Il Pittore-bagnino

Era il pittore bagnino, o il bagnino pittore, perché nato nel 1955 e sempre vissuto a San Vincenzo, località marina della Toscana, in provincia di Livorno.

Il mare, infatti, è stato la sua più profonda fonte di ispirazione e basterebbe, a dimostrazione di ciò, ricordare alcuni titoli dei suoi cataloghi: Rosa dei venti, Storie salate, Un forte vento di mare, Imagerie del marinaio, Animali di battigia, Storie del marinaio….

Era una bella persona ed un caro amico, ma ora non c’è più. Se ne è andato all’improvviso nel Gennaio 2018, a soli 63 anni, prima che gli anni potessero stancargli le gambe, il fiato e i fianchi…e prima che il tempo, “lenta tisana”, potesse calmarne lo spirito di “curioso saltapicchio marino”… che faceva ciò che poteva fare, non sapendo fare altro: storie salate…

Di lui hanno parlato eminenti critici d’arte, tra cui Vittorio Sgarbi e nel Maggio scorso lo ha celebrato una importante Mostra retrospettiva che si è svolta nella prestigiosa Sala delle Armi di Palazzo Vecchio, a Firenze. Si intitolava “Anima sola” e ha raccolto 65 opere, tra le più significative, alcune sculture in bronzo ed anche 6 sinopie originali dell’affresco “Partenze”, visibile nella principale stazione ferroviaria di Firenze, Santa Maria Novella.

L’affresco “Partenze” alla Stazione ferroviaria Santa Maria Novella di Firenze

Già da questa anticipazione, è evidente come il percorso artistico del Maestro abbia spaziato tra i più vari settori, includendo anche qualche incursione più frivola nel mondo del design, come creatore eclettico di mobili, gioielli, profumi…

Era considerato tra i massimi conoscitori della tecnica dell’affresco e ricordiamo, negli anni giovanili, il ciclo di affreschi nella locale Chiesa di S. Vincenzo Ferreri e La Predica di S. Bernardino sulla facciata del Palazzo Vescovile di Massa Marittima, L’ultima cena e la Resurrezione di Lazzaro per alcuni Santuari Toscani ed infine, nel 2008, il già citato Partenze, importante esempio anche di Arte Pubblica.

Abfahrt-Partenza, Washingtonplatz, Berlino, 2015

E arte pubblica sono pure il busto di Garibaldi, commissionatogli in duplice copia in occasione del 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia e collocate al Palazzo del Quirinale e al Senato italiano, la statua Fiorenza, nella piazza San Jacopino a Firenze, il Marinaio (alto 7 m) all’imboccatura del Porto di San Vincenzo, la statua all’isola del Giglio per ricordare la tragedia della nave Concordia, poi ancora il bronzo di 4 m Partenze, scelto dalla Municipalità di Berlino per la stazione ferroviaria della città, dopo che il nostro Talani, unico artista straniero invitato, aveva aperto le celebrazioni del ventennale della caduta del Muro di Berlino con l’installazione Ombrelli della libertà.

Tornando alle opere pittoriche, esse, da subito, hanno espresso tutta la gamma emozionale che ha portato il Nostro ad esprimere un linguaggio artistico personalissimo e riconoscibilissimo. Ad esempio, i suoi personaggi maschili, coi capelli e la cravatta al vento, dicono subito chi è l’autore. Le sue figure femminili, magari col seno che un po’ maliziosamente spunta fuori, col loro sguardo trasognato o ironico, parlano subito di Talani. La rosa rossa, che non sfiorisce mai, perché “la mia rosa è viva di venti”, i pesci stretti tra le mani, perché sono le occasioni da afferrare, raccontano ancora di un pittore che è anche poeta, filosofo e affabulatore e lo immaginiamo nel suo studio dove questi moti dell’anima diventano opere da condividere con chiunque altro ne voglia fruire.

Il suo percorso stilistico lo porta poi, via via, a dissolvere la figura, per passare all’ombra e infine all’anima, nella malinconica, ma non disperata consapevolezza che tutto si modifica, lentamente, fino a lasciare solo l’essenza.

Il Marinaio, Porto di San Vincenzo

Quanto detto, si riferisce al Talani, importante personaggio del panorama pittorico, ma noi, mio marito ed io, lo abbiamo conosciuto più da vicino, ne siamo diventati amici, oltre che appassionati estimatori e lo ricordiamo nella sua dimensione più privata, col suo spirito arguto, da “toscanaccio verace”, pronto anche allo sberleffo ironico (come ad esempio nella mostra per amici “La donna e il pesce”).

Nelle serate trascorse con amici sul terrazzo della nostra casa al mare, appunto a San Vincenzo, fumando e fumando (e questo vizio ha purtroppo segnato il suo destino fatale), rivelava la sua Anima Sola, fuori dal coro, sensibile ai problemi etici e sociali, mantenendo integra un’ansia di “infanzia perduta” che lo hanno portato, tra l’altro, a disegnare una edizione del libro Pinocchio che è tutta speciale.

Ora i suoi libri, le sue dediche, i suoi quadri e le sue statue continuano a parlarci di lui e sappiamo che, attraverso le opere ed i ricordi, Giampaolo è ancora più che mai presente, anche qui in Australia, dove forse sarebbe prima o poi approdato, per soddisfare le insistenze di noi amici e per alimentare la sua curiosità di artista con nuove suggestioni, colori e figure…

Maggiori informazioni sul sito www.talani.it

Sandra Zucchini Catizone