Ricordi di altri tempi di un Corrispondente dall’Italia - La Versilia: tra storia e....gossip

Ricordi di altri tempi di un Corrispondente dall’Italia – La Versilia: tra storia e….gossip

Situata a poco meno di 100 km da Firenze e raggiungibile in auto con l’autostrada A11, la Riviera della Versilia si estende per circa 20 km di costa sabbiosa e profonda, con alle spalle la meravigliosa catena montuosa delle Alpi Apuane.

In senso stretto, il suo territorio è composto dai Comuni di Forte dei Marmi, Pietrasanta, Seravezza e Stazzema (tristemente famosa per la strage nazista dell’agosto 1944, con 569 vittime, tra cui molte donne e bambini).

Inoltre, nella accezione comune, vengono considerati appartenenti alla “Versilia” anche i comuni di Camaiore e Viareggio, dalla cui darsena ci si può muovere via mare per giungere il porto del Cinquale, che segna il limite settentrionale della Riviera. Questo spostamento consente al navigante di ammirare il profilo netto delle Apuane che appaiono subito dietro l’arenile profondo e sabbioso della Versilia, a cui fa seguito, verso l’interno, una fascia di pianura ricca di vegetazione.

Questa particolare geografia ne consente l’utilizzo ad ogni fascia di età, ivi compresi bambini ed anziani con problematiche motorie. Possono infatti con facilità spostarsi dalla esposizione in pieno sole all’ombra dei pini marittimi, grazie anche ad una offerta assai differenziata di stabilimenti balneari, che offrono servizi in grado di assicurare elevati livelli di confort, anche se non a prezzi modici.

La storia della Versilia, e di Forte dei Marmi in particolare, si accompagna assai bene a quella della società italiana che emergeva nel dopoguerra. Iniziavano ad avere notorietà le grandi famiglie neo-industriali, con grandi disponibilità economiche. Tra queste, ricordiamo i Corsini, gli Orlando ed altre. Esse occupavano le meravigliose ville nello stile di Roma Imperiale, ove trascorrevano quella che non a caso veniva definita “villeggiatura”. Anche la piemontese famiglia Agnelli, di più antica ricchezza, grazie alla FIAT ed altre proprietà, era tra le protagoniste in Versilia. Sarà proprio Susanna Agnelli, nel 1975, a dare alle stampe un libretto intitolato “Vestivamo alla marinara”, in cui si raccontavano quelle estati trascorse tra la spiaggia privata e la magnifica villa, ora trasformata in un hotel extra lusso.

Erano, comunque, tempi in cui l’educazione e la riservatezza facevano ancora parte del modus vivendi di quelle persone, pur privilegiate. Di ciò fa testimonianza il fatto che l’avvocato Gianni Agnelli acquistò tutti i diritti letterari del libro della sorella Susanna per evitarne la trasposizione cinematografica.

Qualche anno più tardi, all’inizio degli anni ‘80, fece il suo ingresso con il boom economico al Forte la media borghesia italiana, con le mitiche figure del “Cummenda” milanese, dei napoletani arricchiti ed altri. La forza esplosiva del denaro di questi personaggi portò la Versilia ad essere considerata il top della vacanza da sogno e curiosamente si mescolavano assai bene nobiltà decadute ed emergenti Tycoon. Il film “Sapore di mare” dei fratelli Vanzina descrive, con anche qualche crudeltà, l’ambiente e l’atmosfera di quegli anni in Versilia. 

Cosi che tutti coloro che ebbero la sorte di vivere quel periodo oggi ricordano assai bene (e forse rimpiangono) le serate trascorse nell’ancora celeberrimo locale notturno “La Capannina” di Forte dei Marmi e che si concludevano immancabilmente con un piatto di penne al tuttora esistente ristorante Maitò. Era un periodo in cui le vacanze pareva non finissero mai, durando, per i più fortunati, da giugno a fine settembre. E scusate se è poco!

Un posto particolare nella storia versiliese è sicuramente da assegnare alla Bussola, locale notturno sul lungomare di Marina di Pietrasanta, nella località Le Focette, dalla quale ogni fine d’anno (e chi ha i capelli bianchi lo ricorderà bene) veniva trasmesso dalla televisione italiana lo spettacolo musicale, con il classico brindisi di mezzanotte. Ideata da Sergio Bernardini, la Bussola, ove talvolta cenavano i nostri genitori al cui tavolo noi ragazzi provavamo ad aggregarci, ha ospitato colossi della musica internazionale, come Ella Fitzgerald, Ray Charles, Louis Armstrong, Dalida, Tom Jones, i Platters e tantissimi altri. Tra gli Italiani, fra tutti ricordiamo la mitica Mina, che nel 1978 concluse là, in un memorabile concerto, cui chi scrive ebbe la fortuna di assistere, la sua carriera dal vivo e mai più si è offerta in seguito al contatto diretto con il pubblico.

Dopo questa lunga stagione di splendore, cosa sta ora accadendo in Versilia?

Certamente i cambi generazionali che si sono succeduti ne hanno un po’ modificato gli stili di vita.  Ora si è sostituito un pubblico diverso di quello una volta, ancora di statura internazionale, ma oggi prevalgono i nuovi oligarchi, arabi e russi per primi.

La maggioranza silenziosa dei “villeggianti” tradizionali non ha tuttavia significativamente modificato il proprio modus vivendi, perché, come dicono i vecchi bagnini che hanno accompagnato il nostro tempo in Versilia, dopo l’uragano, che le nuove ricchezze hanno creato, torna sempre la quiete e il sereno.

Vale comunque sempre la pena passare qualche giornata in Versilia, tuttora meravigliosa ed accogliente, per vedere e godere delle vestigia di un tempo andato e delle bellezze e dei servizi di oggi.

Marcello Amato