Valerio Ricetti: un italiano a Griffith (NSW)

Valerio Ricetti: un italiano a Griffith (NSW)

Molti Italiani emigrati in Australia hanno contribuito a rendere forte e ricca questa nazione con il loro lavoro e il loro impegno. Tra questi ve ne è uno che ha una storia molto originale e che ha lasciato un segno diverso dagli altri: Valerio Ricetti.

La Murrumbidgee Irrigation Area (MIA) si trova nella regione del NSW chiamata Riverina. E’ stata creata per il controllo della acque locali e che provengono dalle Snowy Mountains, con un ardito progetto ingegneristico. Il fine di questa enorme costruzione è ovviamente di garantire l’irrigazione della fertile area pianeggiante.

La principale città della zona è Griffith, fondata nel 1916 su disegno degli architetti Walter Burley Griffin and Marion Mahony Griffin, gli stessi che progettarono Canberra. Oggi ha circa 30.000 abitanti ed è una bella cittadina, ricca di verde, con molte e note cantine vinicole. Nella zona vi è la produzione di oltre il 90% delle prugne australiane e numerosi sono anche di agrumeti. Tutto questo è reso possibile dal progetto MIA che rende particolarmente favorevole la produzione agricola.

Enrico Ricetti

Gli Italiani cominciarono ad arrivare in questa zona negli anni ’20 ed oggi a Griffith si respira molto l’aria italiana, essendo circa il 60% della popolazione di origine italiana, anche se, ormai, per lo più di seconda o terza generazione.

Un personaggio veramente singolare di Griffith del periodo tra le due guerre mondiali è stato Valerio Ricetti (1898-1952), meglio conosciuto come “The Scenic Hill Hermit”. Era vissuto per 23 anni nella zona, lavorando solo durante la notte e nelle prime ore del mattino per non essere visto e trasformando le grotte che sovrastano l’attuale citta di Griffith, ricavando da esse una cucina, una cappella, sentieri, muri e scale in pietra, sentieri, giardini terrazzati e cisterne per l’approvvigionamento idrico. Era una forma di vita privata e solitaria, la sua utopia.

Valerio era nato a Sondalo, in provincia di Sondrio, in Lombardia. Quando cominciavano a sentirsi venti di guerra, con l’aiuto di uno zio partì per l’Australia. Sbarcato nell’ottobre del 1914 a Port Pirie, SA, si trasferì subito a Broken Hill, iniziando a lavorare nelle miniere.

The kitchen

In seguito ad una delusione amorosa, ritornò ad Adelaide, ma qui ebbe delle disavventure giudiziarie e si imbarcò come marinaio su un piroscafo a pale per alcuni mesi. Successivamente lavorò in un caseificio a Swan Hill. Fece poi vari lavori in diversi territori. Per il Capodanno del 1929 si trovava a Hillstone, dopo aver seguito il corso del Murrumbidgee. A metà gennaio dello stesso anno, un temporale lo sorprese nella zona di Griffith e trovò riparo nella zona chiamata come “The Cliffs”.

Al mattino, finito il temporale, guardò nella valle sottostante e vide che vi erano tanti frutteti. La zona era anche ricca di conigli e colombi selvatici.

Stanco di camminare e spostarsi da una zona all’altra, decise che quello era il suo “Giardino dell’Eden”. Con attrezzi di fortuna, cominciò a costruire la sua “casa” con muri di pietra a secco, creò nelle varie caverne la cucina, la stanza del fuoco, una cappella e altro.

Lavorò indisturbato per un paio d’anni, coltivando il suo giardino e migliorando la struttura della sua abitazione, spostando e lavorando una grande quantità di pietre e terra.

Nel 1935, si ruppe una gamba e fu trovato casualmente e portato in ospedale, dove venne curato dal Dr. Burrell, con il quale divenne buon amico. Fu così, in seguito a questo incidente, che l’esistenza e l’attività di Valerio venne messa in evidenza. Si scoprì la sua grande abilità a fare i muri di pietra a secco, come aveva imparato in Italia prima di partire. Il lavoro di Ricetti, completato totalmente da solo, copriva 160.000 metri quadrati di cresta rocciosa in cima a Scenic Hill, utilizzando il paesaggio naturale e i materiali trovati nella zona, per creare un eremo che si estendeva per oltre un chilometro. Aveva creato quello che chiamava il Giardino dell’Eden.

Nel 1940, quando l’Italia entrò in guerra a fianco della Germania, Ricetti venne considerato una spia e si pensava che avesse una radio per comunicare con il nemico. Fu quindi preso e portato a Hay Camp dove rimase 5 mesi. Venne considerato disadatto e inviato a Orange in una struttura sanitaria per malattie mentali. Dopo sei mesi ritornò a Griffith, ma la polizia chiamò, su indicazione di Valerio, il Signor Ceccato, un suo vecchio amico di Broken Hill, e questi accettò di prenderlo con sé e con lui rimase dal 1942 al 1952. Valerio quell’anno decise di ritornare in Italia per visitare il fratello, di cui aveva perso le tracce. Aveva intenzione di rientrare in Australia, tanto che aveva già il biglietto, ma purtroppo qualche mese dopo morì.

Le grotte di Ricetti sono ora da tutti riconosciute come “Hermit’s Cave”,  preservate e inserite nello State Heritage Register.

Non si può quindi visitare Griffith senza andare a vedere quello che rimane, dopo tanti decenni, dei muri a secco e delle cave costruite in 23 anni solitari da questo strano italiano.